Portale finanziato nell'ambito del progetto PriMED

CORSO DI ALTA FORMAZIONE PER IMAM E MURSHIDAT

Obiettivi

ll corso si rivolge alle figure che svolgono, all’interno delle comunità musulmane, il ruolo di imam e di Murshida (guida religiosa al femminile).

Il suo obiettivo principale è quello di aggiornare/formare operatori religiosi in grado di agire come guide di comunità religiose e come facilitatori e mediatori nei rapporti tra i fedeli e nello spazio delle organizzazioni sociali, degli enti istituzionali e delle agenzie private e pubbliche fornitrici di servizi (scuole, ospedali, carceri, etc.).

Si tratta di una formazione interdisciplinare che intende attingere alle competenze e ai metodi proposti dalle scienze umane e sociali e da quelle islamiche garantite dalle università OCI partner della rete PRIMED), tenendo conto della specificità dell’islam d’Italia e delle esigenze sia delle comunità islamiche, sia della società italiana nella sua interazione con i cittadini musulmani.

Didattica

La didattica in presenza si effettuerà utilizzando differenti metodi di apprendimento con un approccio partecipativo. Sono previste anche attività di insegnamento a distanza (e-learning, social network).Le lezioni in presenza si svolgeranno nei giorni di sabato presso il Dipartimento l’Università degli Studi di Padova, nelle aule del Dipartimento FISPPA, sede di Sociologia e presso la Grande Moschea di Roma in Aula Magna.Il Corso di Alta Formazione prevede un impegno complessivo di 300 ore:60 ore di didattica (frontale, seminariale, laboratoriale e a distanza); 75 ore di studio per l’elaborato finale 246 ore di studio individuale (auto-formazione sostenuta dalla fornitura di materiali di studio, stesura della relazione di stage o del project work e della tesi). A conclusione del corso è prevista una verifica e la discussione di un elaborato finale.La frequenza è obbligatoria e le assenze non possono superare il 30% delle ore di didattica.

Compitenze Acquisibili

Il corso punta a far sviluppare le competenze del corsista in direzione pluralista e interculturale e ad incrementarne la capacità di apprendimento, relativamente all’autoconsapevolezza (cognitiva e relazionale) e si pone nell’ottica di favorire un processo di empowerment professionale attraverso una pratica riflessiva, scientificamente fondata, sulle competenze e risorse personali e professionali e sulle prassi operative degli Imam e delle Murshidat. Si adotta un approccio interdisciplinare, che include scienze umane e sociali, scienza della comunicazione e scienze religiose, e una pedagogia attiva che valorizzi la sinergia tra mondo accademico, enti pubblici e organizzazione islamiche.il corso intende fornire al personale religioso l’occasione per un approfondimento teologico della tradizione religiosa musulmana coerente con l’azione sul territorio italiano e, dunque, capace di un confronto aperto e in sintonia con i valori e i diritti vissuti ed applicati sul territorio nazionale.

Approccio

Il corso utilizzerà metodologie didattiche di carattere innovativo, centrate su:

  • valorizzazione della professionalità e dell’expertise sviluppate sul campo dai partecipanti, secondo il modello teorico delle “comunità di pratiche”;
  • analisi delle esperienze quotidiane di lavoro dei partecipanti;
  • partecipazione attiva dei corsisti nelle attività formative in presenza e online, attraverso tecniche di cooperative learning.
Direzione Scientifica

Prof. Khalid Rhazzali

Prof. Stefano Allievi

Contributi d'iscrizione

Contributo d’iscrizione: euro 1.250,50

Gli iscritti a questa edizione saranno esonerati completamente dal pagamento di tutti i contributi di iscrizione, ivi compreso quelli di preiscrizione (31 euro), di assicurazione e della marca da bollo da 16 euro, poiché saranno finanziati completamente dal Progetto PriMED-MIUR.

Coordinamento Didattico

Dott.ssa Mounya Allali

Dott. Youssef Sbai

Valentina Schiavinato

Supporto e servizi
disponibili
  • Materiali di studio e documentazione forniti dalla Segreteria del Master;
  • Tutoring durante tutto il corso e per lo stage/project work;
  • Assistenza didattica on line

 

La Giornata
Contact

Coordinamento didattico

[email protected]

Sede della Segreteria Didattica Alta Formazione

Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA), Sede di Sociologia Via Melchiorre Cesarotti, 10-12
35123 Padova

Mohammed Khalid Brandalise Rhazzali

Università degli Studi di Padova

Mohammed Khalid Brandalise Rhazzali, vice direttore del Centro Interuniversitario per la Cultura, Diritto e Religione-FIDR, è co-responsabile scientifico del progetto internazionale PriMED – Prevenzione e Interazione nello Spazio Trans-Mediterraneo”-ID 82382-2019/2021.

Ricercatore associato all’Institut de Sciences Sociales des Religions Contemporaines de l’Université de Lausanne e responsabile scientifico dell’unità locale di Padova del progetto Eramus Plus Erasmus+ KA2, « Les trajectoires des diaspora turque et marocaine en Europe” (Capofila Université Saint-Louis (Bruxelles), è docente di «Sociologia della Religione» all’Università di Padova (I), dove co-dirige il Master in Studi sull’Islam d’Europa e il Master in Religions, Politics and Citizenship e coordina l’unità di ricerca locale del programma europeo «Transfer Radicalisation Approaches in Training (TRAin TRAINING) », cui capofila è il Ministero della Giustizia Italiano.

Tra le sue pubblicazioni : L’islam in carcere (FrancoAngeli, 2010), The end of life from an intercultural perspective. Mediators and religious assistants in the health service. Italian Journal of sociology of Education (2014) Comunicazione interculturale e sfera pubblica (Carocci, 2015), Appréhension et expérience de la pluralité religieuse dans les prisons de Suisse et d’Italie, Revue Critique Internationale » (con Becci e Schiavinato 2016), I musulmani nelle società europee (a cura di, con Allievi e Guolo, Guerini e Associati 2017), Muslim Communities in a Catholic Country, In: Abe W. Ata, Jan A Ali (eds.), Islam in the West: Perceptions and Reactions (con Pace, Oxford 2018), Vicissitudini dell’Halal e i musulmani d’Italia: tra istituzioni e mercato, Quaderni di diritto e politica ecclesiastica (2019).

Mounya Allali

Università degli Studi del Piemonte Orientale

Mounya Allali, dottoranda in Scienze Humani presso l’Università Rovira di Tarragona, in cotutela con l’università Mohammed V di Rabat in Marocco. Ha conseguito un Master in Gestione delle Politiche Sociali e Comunicazione presso l’Università Carlo Bo, e un Master interuniversitario in Studi sull’Islam in Europa presso l’Università di Padova e l’Università del Piemonte orientale.
È Coordinatrice Master internazionale in Religion, Politics and global Society in collaborazione con l’Università Internazionale di Rabat e l’Università di Padova e l’Università del Piemonte Orientale. Ha coordinato il Master Inter universitario (tre edizioni)(2017/2018/2019) in Religions, Politics and Citizenship, dell’Università del Piemonte Orientale-Università, e dell’Università degli studi di Padova, in collaborazione con l’instituto de Investigaciones y Estudios Superiores de Granada, è membro dell’assemblea scientifica del Centro Interuniversitario Forum Internazionale Democrazia & Religioni – FIDR.
Attualmente svolge l’attività di sostegno al responsabile e al co-responsabile scientifici del progetto “Prevenzione e Interazione nello Spazio Trans-Mediterraneo – PriMED” nelle attività di coordinamento della rete e della gestione scientifico-amministrativa” (Progetto PriMed CUP C35B18002040001) Tra le sue pubblicazioni:
– Allali, M. (2019), “Il prezzo della rivelazione”, Edizione II, Al Rissala-Edizione Rabat
– Allali, M. (2018), “Il prezzo della rivelazione”, Edizione I, Gnosis-Edizione Parigi
– Allali, M. (2018), “Le anime non sono libere di amare”, Gnosis-Edizione Parigi

Youssef Sbai

Università degli Studi di Padova

Youssef Sbai, laureato in architettura dall’Università degli studi di Genova, ha conseguito il Master in “Studi sull’Islam d’Europa” presso l’Università degli Studi di Padova.
Dottore di ricerca in Scienze sociali: Interazioni, Comunicazione, Costruzioni Culturali presso quest’ultima, è attualmente membro dell’assemblea scientifica del Centro Interuniverisitario Forum Internazionale Democrazia & Religioni – FIDR e dello staff organizzativo del Master Interuniversitario in Religions, Politics and Citizenship dell’Università del Piemonte Orientale e dell’università di Padova, in collaborazione con Instituto de Investigaciones y Estudios Superiores de Granada.
Ricercatore post-dottorale presso l’Università degli Studi di Padova, ha degli interessi di ricerca che ruotano attorno a temi che vanno dal discorso religioso nei luoghi di culto islamico in Italia, alle trasformazioni della figura degli imam khatib (predicatore) in Italia e ai processi di trasformazioni dei riti cultuali islamici in Italia.

Valentina Schiavinato

Università degli Studi di Padova

Valentina Schiavinato ha ottenuto un dottorato di ricerca in Psicologia sociale e della personalità e una specializzazione in Psicologia clinica.
Presso l’Università di Padova è assegnista di ricerca nell’ambito del progetto PRIN 2022 “Islam e Musulmani in Italia: attori, spazio sociale e relazioni tra comunità religiose e Stato”.
Ha insegnato “Immaginari dell’alterità” (Corso di laurea magistrale in Pluralismo culturale, mutamento sociale e migrazioni, Università di Padova) e “Religion, Identity and Radicalisation: Socio-political Perspectives – First Part” (International Master in Religion, Politics and Global Society, Master interateneo tra Università del Piemonte Orientale, Università di Padova e Université Internationale de Rabat).
Collabora al coordinamento del “International Master in Religion, Politics e Global Studies” (Master interateneo tra Università del Piemonte Orientale, Università di Padova e Université Internationale de Rabat) e, in passato, del Master in “Studi sull’Islam d’Europa” (UniPd), del Master interuniversitario in “Politics, Religions e Citizenship” (UniUPO e UniPd), dei corsi di formazione per Imam e Murshidat (UniPd – Progetto PriMED), di attività formative sui temi della mediazione e della comunicazione interculturale.

I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente: l’Islam in Italia; il pluralismo culturale e religioso nelle istituzioni; i processi di costruzione identitaria dei giovani con background migratorio; la comunicazione e la mediazione interculturale nei contesti istituzionali e nelle interazioni quotidiane.

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